I salumi italiani come espressione del territorio

Breve viaggio nella norcineria italiana, alla scoperta dei salumi famosi per i quali siamo tanto apprezzati nel mondo.

 
I salumi italiani sono apprezzati in tutto il mondo per un motivo ben preciso: perché l’antica norcineria del nostro paese non teme concorrenti, né in fatto di qualità, né per quanto concerne la varietà dei prodotti.

Percorrendo lo stivale da nord a sud, è possibile assaggiare i migliori salumi italiani, frutto della tradizione norcina dei territori. Non ci credi? Partiamo dal Piemonte! 

  • Bresaola della Valtellina – questo salume si ottiene dalla coscia di bovino, ma solo la punta d’anca è la parte davvero pregiata, essendo del tutto priva di muscoli.
  • Speck Alto Adige – ricavato dalla coscia di suino, lo speck sprigiona tutti i sapori della montagna: tanto grasso saporito e carne rossa purpurea, per un salume dell’eccellenza italiana.
  • Prosciutto Crudo san Daniele – è il prosciutto crudo più delicato al palato. Protetto dal marchio DOP, il San Daniele è un concentrato di sapori, esaltati dal microclima dell’area collinare friulana dove viene prodotto.
  • Sopressa Vicentina – dalla consistenza morbida, questo salume rappresenta il perfetto equilibrio fra grassi e parti magre. Perfetta per una degustazione al tagliere o in compagnia di un piatto di polenta.
  • Salame brianzolo – se è vero che questo salume può essere classificato in base alla grana, morbida o compatta, è pur vero che la zona di produzione è una sola, ossia quella compresa fra le province di Lecco, Monza e Como.
  • Prosciutto di Parma – altro salume dell’eccellenza italiana, questo prosciutto si avvantaggia del marchio DOP. Il basso contenuto di sale e l’assenza totale di conservanti lo rendono un alimento perfetto per i bambini.
  • Mortadella di Bologna – per anni è stata considerata la “cugina povera” dei salumi, ma oggi la Mortadella di Bologna si avvale del marchio IGP, che dopo la lenta cottura prevista dal disciplinare di produzione, risulta particolarmente tenera e profumata.
  • Lardo di Colonnata – il nome può apparire curioso, ma rivela molto del processo di produzione. Dopo essere stati cosparsi da sale, pepe, erbe aromatiche e spezie, infatti, i blocchi di lardo vengono lasciati stagionare all’interno di conche di marmo, che garantiscono il corretto tasso di umidità.
  • Corallina umbra – a Roma è il salume tipico della colazione di Pasqua, ma la sua origine è umbra. Si ottiene dai tagli magri del maiale, ai quali vengono aggiunti lardo, pepe, aglio e vino.
  • Porchetta di Ariccia – per questo salume laziale, possono essere utilizzati solo i maiali femmina, le cui carne vengono cotte a lungo, fino a quando la superficie si fa croccante e le carni sprigionano un gusto e un aroma inconfondibile.
  • ‘Nduja calabrese – dal sapore piccante e deciso, la Nduja è di una curiosa consistenza pastosa, che si presta ad essere spalmata sul pane o ad essere utilizzata come base per la zuppa di fagioli.

E con siamo questo gustoso prodotto della Calabria, siamo arrivati nel profondo sud della nostra penisola. Ritieni che manchino alcuni salumi? Hai ragione. La produzione è molto più vasta di quella citata, anche perché ogni regione e ogni provincia possiede una tradizione norcina, in grado di soddisfare anche i palati più esigenti.

I grandi salumifici italiani sono di sicuro rinomati, tanto in Italia, quanto all’estero, ma non c’è alcun dubbio che i migliori salumi siano quelli prodotti artigianalmente, da piccole realtà imprenditoriali, che hanno il merito di controllare l’intera filiera, dall’allevamento alla commercializzazione del prodotto finito.

Comprare salumi online, quindi, può rappresentare il modo più semplice per garantirti la qualità che cerchi e, perché no, per fare un breve viaggio del gusto attraverso l’espressione più alta della norcineria nostrana.


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